As systems based on opaque Artificial Intelligence (AI) continue to flourish in diverse real-world applications, understanding these black box models has become paramount. In response, Explainable AI (XAI) has emerged as a field of research with practical and ethical benefits across various domains. This paper not only highlights the advancements in XAI and its application in real-world scenarios but also addresses the ongoing challenges within XAI, emphasizing the need for broader perspectives and collaborative efforts. We bring together experts from diverse (...) fields to identify open problems, striving to synchronize research agendas and accelerate XAI in practical applications. By fostering collaborative discussion and interdisciplinary cooperation, we aim to propel XAI forward, contributing to its continued success. Our goal is to put forward a comprehensive proposal for advancing XAI. To achieve this goal, we present a manifesto of 27 open problems categorized into nine categories. These challenges encapsulate the complexities and nuances of XAI and offer a road map for future research. For each problem, we provide promising research directions in the hope of harnessing the collective intelligence of interested stakeholders. (shrink)

Il brano del "Fedro" (269el-270c5) in cui è menzionato Ippocrate e il suo metodo è uno dei più controversi dell'opera platonica. Alcuni studiosi si sono serviti degli scolî antichi al dialogo, tramandati sotto il nome del neoplatonico Ermia (V sec. d. C.), per sostenere che il metodo in questione non implica un'indagine preliminare dell'universo. È tuttavia utile (oltreché finora intentato) ripercorrere quanto l'esegeta neoplatonico dice a proposito dell'intero brano in questione per constatare come egli, al contrario, ne fornisca un'interpretazione cosmologica, (...) sulla base della significazione tecnica di ἡ ὅλη ψυχή come "anima dell'universo". In ogni caso l'esegesi di Ermia risulta essere non una semplice parafrasi grammaticale del testo platonico, ma anche una sua riformulazione filosofica nei termini della dottrina neoplatonica, la quale è estremamente complessa anche nel caso dell'anima umana. (shrink)

Alexander of Aphrodisias, Aristotle’s commentator par excellence, rarely engages with Plato. In the present paper, however, we see him at work as an exegete of a passage in the _Phaedrus_ (245c5-9), in which Plato argues for the immortality of the soul based on its self-motion. In this paper, I focus on two ways in which Alexander deals with the passage. In his commentary on Aristotle’s _Prior Analytics_ (CAG II 1), Alexander employs the same approach to the _Phaedrus_ that he uses (...) with Aristotle’s treatises: he puts an informal argument expressed in ordinary language into the more formal shape of a syllogism. This does not mean that Alexander gives his approval to Plato’s theory. In fact, in his commentary on Aristotle’s _Topics_ (CAG II 2), Alexander introduces a polemical discussion of the same Platonic argument. Commenting on Aristotle’s denial that the soul is a self-moving substance (_Top_. IV 1.120b21-29), Alexander spells out the implicit reference to the _Phaedrus_ and criticizes Plato’s argument for not taking into account the difference between an accidental property of the soul and the essential characteristics by which it is defined. Plato’s theory of self-motion is partly accepted by Alexander and partly criticized. This paves the way for how the theory will be applied in the Aristotelian tradition, not to the soul, as in Plato, but to the ensouled body, either of the living being or of the heavens. (shrink)

Nel presente testo cercherò principalmente di esplicitare la correlazione tra le mie ricerche, così come ho cercato di riassumerle nel testo su La ragionevole efficacia della matematica, e l’impostazione vareliana nei confronti delle scienze cognitive. Nel tentativo di far questo, intendo prendere spunto da un aneddoto che, a dire il vero, pare sia effettivamente accaduto. Si racconta che, intorno ai sette o otto anni, il piccolo Gauss si trovò di fronte un maestro severissimo che, come puniz...

An images is build up of elements placed in a fix reciprocal positions. In this way an image is able to organize a block of space-time extracted from becoming and offered as a crystallized present, this notion imply Chronos notion of time. How would spatial co-ordinates work on the time line of Aîon , where present can’t exist? We are going to answer this question by analyzing Robert Smithson’s Monuments of Passaic.

Nella sofferenza del Calvario, Gesù dona di nuovo la Creazione di Dio Padre all’uomo proprio salvando quest’ultimo. La Resurrezione di Gesù è il sigillo definitivo che ricompone un vincolo di amore incrinato dal peccato originale permettendo al mondo e all’uomo la rinascita nella gioia di Cristo risorto.

L'immagine del "grembo materno della natura" da cui la ragione umana si deve emancipare per guadagnare la libertà è usata da Kant in uno scritto polemico contro Herder, Mutmasslicher Anfang der Menschengeschichte , che può essere considerato una risposta al libro decimo delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit, uscito nel 1785. Seguendo il racconto biblico, anche Kant pone la prima coppia umana in un "giardino", un luogo sicuro e ben fornito di alimenti; ma il vero inizio della storia (...) è fatto consistere nella rottura di questo equilibrio ad opera della ragione che gradualmente si è sottratta alla tutela della natura, imparando un po' alla volta a dominarla. Kant dichiara di condividere l'ideale rousseauiano di una cultura che non neghi la natura dell'uomo ma la promuova in quella che dovrà diventare la sua condizione fondamentale di esistenza, che è la libertà. Pone tuttavia questo ideale come termine finale del processo storico, non come condizione da recuperare nella sua purezza iniziale, ritornando alle origini, come invece appariva nella visione della storia proposta da Herder, che avrebbe su questo punto frainteso il pensiero di Rousseau. The image of the "womb of nature", from which human reason must emancipate itself in order to gain freedom, is used by Kant in a pamphlet against Herder. This was the Mutmasslicher Anfang der Menschengeschichte , which can be considered a response to the tenth book of Herder's Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit, published in 1785. Following the biblical account, Kant imagines the first two human beings in a "garden", a place safe and well-stocked with food; but the real beginning of history consists in the disruption of this balance produced by reason. Human reason gradually removes itself from the protection of nature, learning gradually to dominate nature. Kant shares Rousseau's idea of a culture that does not deny the nature of man, but promotes it in order to attain the fundamental condition of human existence, which is freedom. However, this ideal remains only as the final term of historical process, not as a condition to be regained in its original purity. The latter was the vision of history proposed by Herder, who on this point misunderstood the thought of Rousseau. (shrink)

Saggio storico-pedagogico costruito su scritti editi e inediti di Elena Marano, pedagogista, filantropa, scrittrice vissuta tra la il XIX e il XX secolo ad Adrano (Ct). Ancorato alla pedagogia tradizionale, il suo pensiero trae alimento da ideologi del Risorgimento (Mazzini e Gioberti), si confronta con studiosi e intellettuali coevi, si apre a forme di rigenerazione didattico-educative i cui temi precorrono la contemporaneità: riposizionamento morale per contrastare emergenza educativa, istruzione diffusa per abbattere disagio sociale e analfabetismo, formazione delle bambine per favorire (...) cittadinanza femminile e inserimento delle donne nella società, relazionalità produttiva e funzione pedagogica del lavoro per conseguire «quella legalità che è attributo dello Stato». Diversi gli aspetti dell'educazione – morale, intellettuale, civile...– che, avviando corresponsabilità educativa tra docente e studente, scuola e famiglia, costituiscono strumento di interazione tra le discipline e l'unità di pensiero, necessaria diade per la deduzione del vero. (shrink)

Il libro di C., che costituisce il quinto volume della nuova promettente collana diretta da E.V. Maltese, nella quale sono già apparsi importanti contributi ed altri sono annunciati, comprende l'edizione critica e il commento di una parte delle poesie anacreontiche giunte sino a noi nella ben nota raccolta tramandata, mutila, come dimostra l'indice antico dei ff. 1-7, dal codice Barb. gr. 310, e più precisamente i componimenti classicheggianti sopravvissuti nella prima parte del manoscritto, con l'esclusione delle anacreontiche di Sofronio di (...) Gerusalemme, tutte già ripubblicate in edizione critica nel 1957, e dell'anacreontica di Michele Sincello, riedita in anni recenti. Anche i poemetti dei cinque autori scelti da C. — Elia Sincello, Ignazio Diacono, Leone Magistro, Giovanni di Gaza e Giorgio Grammatico — sono stati, per la verità, già pubblicati (e taluni tradotti in italiano) una o più volte, e forse, almeno da un punto di vista utilitaristico, sarebbe valsa la pena di ripubblicare tutta la sezione di anacreontiche classicheggianti della Silloge. Tanto più che questa nuova edizione ha soprattutto il merito di consentire al lettore italiano, anche non bizantinista, una uniforme consultazione di testi complessi ed eterogenei, degli apparati, della traduzione a fronte, accompagnata da note di commento; sebbene l'indice generale del volume, poco dettagliato, e non preceduto da un indice dei nomi, non aiuti il lettore nell'individuazione immediata dei testi e degli argomenti. (shrink)

È nel χρόνος, o epoche storiche, che il tempo si differenzia dalla contingenza che permette di individuare l’atto immediato e presente in una determinata circostanza, e d’altronde entrambi, cioè χρόνος e καιρός, sono descrivibili quali molteplici e plurali all’interno della possibilità eterna della tradizione e della trasformazione, nonché rinascita, di un concetto in semantiche sempre ulteriormente differenziabili. Il processo seguito per il raggiungimento e la specificazione del concetto tempo, quale caratterizzante il concetto stesso di universale, è stato quello dell’induzione, che (...) ha consentito di riflettere su Dio, cioè Cristo consegnatoci dalla storia e dal tempo. (shrink)

La Vita di Filareto il Misericordioso, un testo agiografico di grande interesse storico e letterario, oggetto di riscritture e traduzioni, fu edita per la prima volta nel 1900 da Vasiliev, dal Paris. gr. 1510 (V). Nonostante la maggiore antichità del codice (X secolo), quella di V risultò in seguito una versione secondaria rispetto alla versione edita nel 1934 da Fourmy e Leroy, tratta dai codici Genuensis Urbanus 34 (G) dell'XI secolo e Paris. gr. 1608 (P) del XIV secolo, e riedita (...) ora da Lennart Rydén, recentemente scomparso. Le altre versioni dell'opera sono oggetto di uno studio, di cui è annunciata la pubblicazione, da parte di Jan Olof Rosenqvist. (shrink)

Nuestra hipótesis es la siguiente: Históricamente, las políticas públicas de comunicación ayudaron a construir una posición de desventaja en términos de sostenibilidad económica de los medios comunitarios, populares y alternativos de Argentina, con respecto a los medios de propiedad privada con fines de lucro y a los estatales. Después de una breve etapa entre 2009 y 2015 en la que las políticas dirigidas al sector no lucrativo se orientaron -con sus demoras y problemas- a su legalización y fomento, las políticas (...) del gobierno actual, aunque no modificaron el marco legal, restauran las persecuciones a las radios en situación de ilegalidad forzosa. (shrink)

From an intensive academic study based primarily on Machiavelli's works, critical arguments arise in this text that undermine not only the current-day political mind-set, framework, and practices, but also the views established academically, up to the point where the "body politic" formed by the Western classical tradition is dissipated and dispersed. Comprised in a contrary unconventional manner similar to Machiavelli, the basic essential factors of history, religion, power, and authority were formulated as the four main chapters in this work by (...) Nevio Cristante. From it, one can readily see the flaws today in the false praise in nostalgic historical hubris, the forgetting of a brand of religion that is essential for healthy politics, the overlooking of coercive forces that reduce politics to power, and the loss of true authority. In this book, Cristante comprises Machiavelli as a virtuous, unprecedented, "extreme humanist," in stark contrast to the common incessant interpretations of him being a "teacher of evil," a "diabolical," "soulless" political advisor. A subversive satirical interpretation of The Prince has been formed herein, extending from the generated knowledge of history and the history of Machiavelli's own experience. From the vivacious and unraveling Italian Renaissance, a cogent force prompted Machiavelli to create his literary works in order to form an educational cure for the deteriorating human condition, of his time, and any time. There is in Machiavelli, a differing sense of newness from that which is commonly known today, which circumvents its worth in this distinct educative interpretation. Machiavelli goes back in time in order to produce lessons applicable to correct the shortages in his, and every, present-day. With a divergent view of the works of art and literature outlined in this analysis, Machiavelli's education becomes revived today in creating a virtuous political, spiritual, and cultural dynamism as a battle-cry to repel the ignorance and great misfortunes in our human condition. (shrink)

O trabalho desenvolvido ao longos dos últimos anos por Agustin Serrano de Haro, nomeadamente no contexto das investigações fenomenológicas sobre o tema da corporeidade e, mais especificamente, sobre a questão da dor física, colocaram o seu nome entre os grandes especialistas mundiais nestas matérias. Ao importante número de ensaios publicados sobre os temas referidos, juntam-‑se alguns títulos de rara originalidade que vieram confirmar a qualidade do investigador do CSIC de Madrid. O objetivo da presente entrevista a Agustín Serrano de Haro (...) é o de dar a conhecer de forma alternativa o trabalho e o pensamento deste importante investigador espanhol contemporâneo. (shrink)

The human attempts to access, measure and organize physical phenomena have led to a manifold construction of mathematical and physical spaces. We will survey the evolution of geometries from Euclid to the Algebraic Geometry of the 20th century. The role of Persian/Arabic Algebra in this transition and its Western symbolic development is emphasized. In this relation, we will also discuss changes in the ontological attitudes toward mathematics and its applications. Historically, the encounter of geometric and algebraic perspectives enriched the mathematical (...) practices and their foundations. Yet, the collapse of Euclidean certitudes, of over 2300 years, and the crisis in the mathematical analysis of the 19th century, led to the exclusion of “geometric judgments” from the foundations of Mathematics. After the success and the limits of the logico-formal analysis, it is necessary to broaden our foundational tools and re-examine the interactions with natural sciences. In particular, the way the geometric and algebraic approaches organize knowledge is analyzed as a cross-disciplinary and cross-cultural issue and will be examined in Mathematical Physics and Biology. We finally discuss how the current notions of mathematical (phase) “space” should be revisited for the purposes of life sciences. (shrink)

O artigo pretende formular cinco leis essenciais que possam servir para caracterizar a temporalidade imanente peculiar da dor física. As três primeiras leis são comuns a inúmeras experiências de consciência: natureza cursiva da dor, ou não instantaneidade do fenómeno; natureza atual da dor, no sentido em que o decurso anterior de retenção não é adicionado de forma cumulativa à impressão de sofrimento; caráter mutável de todo processo doloroso, que nunca pára. A quarta lei refere-‑se a como o presente doloroso não (...) se integra ao seu próprio passado numa manifestação coerente, mas resulta num longo agora que flui desajeitadamente, ora estagnando sobre si mesmo ora excitando ou persistindo. A dor não carece de uma “figura de tempo”, mas decompõem-‑na a todo o momento e é essencialmente arrítmica. A quinta lei assume uma contingência particular na duração efetiva da dor, que pode ser de curta duração, breve ou interminável. As duas últimas leis, profundamente “antimusicais”, permitem falar de uma temporalidade amorfa do sofrimento. (shrink)

We experience our own body through both touch and vision. We further see that others’ bodies are similar to our own body, but we have no direct experience of touch on others’ bodies. Therefore, relations between vision and touch are important for the sense of self and for mental representation of one’s own body. For example, seeing the hand improves tactile acuity on the hand, compared to seeing a non-hand object. While several studies have demonstrated this visual enhancement of touch (...) effect, its relation to the ‘bodily self’, or mental representation of one’s own body remains unclear. We examined whether VET is an effect of seeing a hand, or of seeing my hand, using the rubber hand illusion. In this illusion, a prosthetic hand which is brushed synchronously—but not asynchronously—with one’s own hand is felt to actually be one’s hand. Thus, we manipulated whether or not participants felt like they were looking directly at their hand, while holding the actual stimulus they viewed constant. Tactile acuity was measured by having participants judge the orientation of square-wave gratings. Two characteristic effects of VET were observed: cross-modal enhancement from seeing the hand was inversely related to overall tactile acuity, and participants near sensory threshold showed significant improvement following synchronous stroking, compared to asynchronous stroking or no stroking at all. These results demonstrate a clear functional relation between the bodily self and basic tactile perception. (shrink)

ABSTRACTThis article draws attention to the presence of a previously unnoticed transliterated telestich in the transformation of stones into bodies in the episode of Deucalion and Pyrrha in Ovid's Metamorphoses. Detection of the Greek intext, which befits the episode's amplified bilingual atmosphere, is encouraged by a number of textual cues. The article also suggests a ludic connection to Aratus’ Phaenomena.

De l'antiquité à la Renaissance, la notion de certitude est au coeur de la structuration de la pensée. Cet ouvrage réunit les contributions de spécialistes, qui explorent tous la littérature latine en mettant cette notion à l'épreuve de différentes disciplines et époques.

La traduction latine des Dialoghi della historia du philosophe néo-platonicien Francesco Patrizi da Cherso est publiée à Bâle en 1570. L’étude de la circulation de ce texte et des choix de traduction permet de mieux comprendre la réception des artes historicae italiennes dans le Nord de l’Europe et les fluctuations ou limites du latin face à la montée en puissance de l’italien vernaculaire comme langue philosophique.

La traduction latine des Dialoghi della historia du philosophe néo-platonicien Francesco Patrizi da Cherso est publiée à Bâle en 1570. L’étude de la circulation de ce texte et des choix de traduction permet de mieux comprendre la réception des artes historicae italiennes dans le Nord de l’Europe et les fluctuations ou limites du latin face à la montée en puissance de l’italien vernaculaire comme langue philosophique.